Balzi dell'Ora. Parco del Corno Alle Scale.

Si parte di buon ora da Bologna città, direzione Corno alle Scale, nel cuore dell’Appenino Tosco-Emiliano.

Un bellissimo trail ad anello che oramai è diventato per noi un classico da correre almeno una volta all’anno parte da Madonna dell’Acero, passando dalla Croce del Corno alle Scale e il rifugio Duca degli Abruzzi. E’ un trail con un kilometraggio abbastanza basso ma con un dislivello interessante.

La prima tappa la facciamo al paesino di Vidiciatico per riempire le borracce nella famosa fontana della salute. Si risale in macchina e in pochi km si arriva a Madonna dell’Acero, punto di partenza del nostro trail run. Parcheggiamo a fianco del santuario, allacciamo bene le scarpe, indossiamo lo zaino, qualche barretta, camel bag e si parte. Giornata di sole, è giugno.

L’aria è fresca e quando comincerà la salita sarà davvero piacevole.

Dal parcheggio in pochi passi imbocchiamo il sentiero a destra che porta fino alla vetta del monte Nuda.

Il sentiero inizialmente è molto largo e con una leggera pendenza. Ma questa condizione dura poche centinaia di metri perché subito dietro all’angolo inizia una divertentissima salita che non molla mai fino alla cima. Qui il bosco è intenso, verde e vivo.

Il monte Nuda. Un manto di arbusti di mirtillo lo ricopre .Correndoci in mezzo si giunge alla vetta. L’aria è forte, quasi tutto l’anno e il panorama è gioia per gli occhi. Ora si guarda a destra e la rotta è verso i “Balzi dell’ora”, sentiero che porta alla cima del Corno alle Scale.

Correre al Corno alle Scale.

Il sentiero del crinale non è larghissimo ma si riesce a correre in completa tranquillità. Correre qui è davvero rilassante, dato che la salita non esiste e la natura ci proietta un film che ci rende leggeri e veloci. Dopo qualche centinaia di metri incomincia un sentiero più mosso con sali e scendi. Qui si corre in mezzo a fiori, arbusti di mirtillo, e piante di lampone.

La segnaletica verticale ora ci avvisa che il sentiero sta per prendere un ritmo e una pendenza diversa.

I “Balzi dell’ora” solo per EE (escursionista esperto). Siamo all’inizio del tratto più intenso di questo trail run. Il sentiero diventa stretto, i piedi proseguono uno davanti all’altro, rallentano l’andatura e la concentrazione diventa alta. Cammino e intorno a me c’è soltanto la vastità della montagna. In alcuni tratti ci si deve arrampicare e continuando ad alzare gli occhi verso il cielo si vede sempre più grande la “Croce” che indica la vetta del Corno alle Scale, 2000 mt. di maestosità.

Balzi dell'Ora. Corno alle Scale.

Una barretta, un sorso d’acqua e adesso è ora di correre il lunghissimo crinale che ci condurrà fino al rifugio Duca degli Abruzzi e al lago Scaffaiolo. Il sentiero è alternato da tratti di sterrato, di sassi e prato. Stiamo raggiungendo il rifugio e un branco di cavalli selvaggi con estrema lentezza ci passa davanti dirigendosi verso il lago. Li ammiriamo in silenzio e recuperiamo le energie per il tratto finale del nostro trail run.

Lago Scaffaiolo al Parco del Corno Alle Scale.

Tutta discesa fino alla fine. Il primo tratto è sassoso e molto largo essendo una forestale. Si rientra ora nel bosco, si ritorna nel verde, tra il profumo del legno degli alberi e il rumore rinfrescate del fiume che ci scorre a fianco. Il santuario di Madonna dell’Acero segna la fine del giro.

Questo trail è uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. E’ un giro che fa assaporare l’alta montagna e regala una sensazione di vacanza.

Lascia un commento

*